I ripartitori di calore sono dispositivi che misurano i consumi di ogni singolo radiatore. Vengono installati sul corpo scaldante e permettono la ripartizione delle spese di riscaldamento condominiale per ogni singola unità abitativa.
Sì. Secondo le norme vigenti i ripartitori di calore sono obbligatori intutti i condomini con riscaldamento centralizzato.
Sì. Per legge è obbligatoria l’installazione dei ripartitori di calore su ogni radiatore presente nell’impianto. Ciò consente una corretta suddivisione delle spese di riscaldamento.
La lettura del display varia a seconda del modello utilizzato. Nella pagina prodotti trovi tutte le schede tecniche divise per marca con le istruzioni su come leggere il display.
Tutti i nostri ripartitori possono essere letti dal display e via radio. I ripartitori di calore trasmettono i dati via radio a una centralina di raccolta collocata generalmente all’esterno dell’appartamento oppure direttamente al ricevitore del tecnico incaricato una volta interpellati (metodo di lettura walk-by).
Ogni dispositivo è dotato di un sigillo di sicurezza. Nel caso di manomissione il ripartitore registrerà la tentata violazione segnalandola sotto forma di allarme durante lo scarico dei dati.
I ripartitori sono alimentati da una batteria al litio con una durata garantita di almeno dieci anni.
La maggior parte dei sistemi comporta la sostituzione dell'intero apparecchio dopo dieci anni in quanto risulta più conveniente che cambiare la sola batteria. Inoltre, dopo dieci anni il dispositivo è considerato obsoleto rispetto un prodotto di ultima generazione. ESD propone CardWare by ESD dove è possibile sostituire la batteria.
Durante il periodo estivo è buona norma lasciare le valvole totalmente aperte. Questo perché, nei mesi in cui i radiatori sono spenti, i residui di calcare presenti nell’acqua possono causare l’ossidazione dell’otturatore impedendo il corretto passaggio dell’acqua all’interno del termosifone.
In caso di assenze prolungate mettere la testina su “0” per chiudere il radiatore è sconsigliato. Per evitare il rischio di congelamento nei tubi, è consigliabile lasciare la valvola termostatica in posizione antigelo (“*”) oppure su “1”.
A volte può accadere che l’otturatore della valvola di regolazione si ossidi, non consentendo il corretto afflusso di acqua nel termosifone. Ti consigliamo pertanto di contattare un tecnico per rilevare il tipo di problema.
Tende e copricaloriferi fanno percepire al termostato interno una temperatura non corrispondente alla realtà, influendo negativamente sul funzionamento delle valvole termostatiche. Ti consigliamo quindi di eliminare tali ostacoli o di installare valvole con sonda termica remota.
In presenza di aria nel termosifone, si avrà una sezione completamente fredda in senso verticale (non in orizzontale). Per risolvere il problema è sufficiente impostare la valvola termostatica su “0” e aprire la valvola di sfogo per fare uscire l’aria. Terminata l’operazione, chiudere la valvola di sfogo e rimettere la valvola termostatica sul valore desiderato. Se ciò non dovesse funzionare ti consigliamo di contattare un tecnico per risolvere il problema.